Melatonina per dormire: benefici, effetti collaterali e quando assumerla

Articolo scritto da Veronica Bufano
Melatonina per dormire: benefici, effetti collaterali e quando assumerla

Che cos'è la melatonina

La melatonina è un ormone prodotto naturalmente dall’organismo, nello specifico dalla ghiandola pineale o epifisi,  fondamentale poiché permette di assecondarne il ritmo circadiano ovvero il ciclo sonno/veglia. La relativa secrezione è regolata dalla luce: quando infatti la sollecitazione luminosa giunge alla retina,  un segnale colpisce l'epifisi che di conseguenza ne inibisce la secrezione. Al contrario il buio permette di stimolarne il rilascio. 

Tuttavia la melatonina, impiegata altresì come farmaco da banco, può essere sintetizzata artificialmente in laboratorio e prodotta sotto forma di gocce, compresse, capsule o soluzioni orosolubili, tutti preparati estremamente utili per coloro che soffrono di disturbi legati al sonno: utile anche per regolare il sonno dei bambini, in questo caso è consigliata la camomilla con melatonina che ne racchiude concentrazioni più adatte e limitate rispetto ai preparati farmaceutici convenzionali.

A cosa serve la melatonina

Due sono le principali macro categorie ove rientrano i principali e più comuni disturbi del sonno: la prima identifica tutti quei soggetti che, pur faticando nel prendere sonno, una volta addormentati riescono a portare a termine il riposo fino alla mattina successiva. La seconda invece comprende quei soggetti che al contrario si addormentano facilmente ma che durante la notte, tendono a svegliarsi ripetutamente senza riuscire a riaddormentarsi.
La melatonina in entrambi i casi può rappresentare un valido aiuto, poiché aiuta a ripristinare in maniera progressiva, i ritmi biologici dell’organismo.

Alcuni disturbi del sonno sono generati infatti da uno squilibrio legato al ciclo di secrezione della melatonina: al contrario un deficit di carattere quantitativo appare piuttosto raro. Tra i più comuni compare il jet-lag, per il quale l’efficacia della melatonina è da anni ampiamente avvalorata da innumerevoli studi scientifici. Tale disturbo, denominato anche “sindrome da fuso orario”, colpisce coloro che sono soliti viaggiare da una parte all’altra del mondo in maniera frequente, e si manifesta mediante difficoltà nell’addormentamento, sonno disturbato, mancanza di appetito, difficoltà digestive, stanchezza, irritabilità e nervosismo. In questo caso l’utilizzo di melatonina permette di regolarizzare il cosiddetto “orologio interno”, il cui equilibrio è sregolato dal fuso orario. 

Allo stesso modo aiuta a regolarizzare il sonno anche di coloro che svolgono turni lavorativi notturni, così come di chi, a causa di particolari patologie, o in caso di insonnia, fatica a riposare bene a causa di un ciclo sonno-veglia compromesso

Melatonina effetti

I principali effetti benefici e vantaggi dati dalla melatonina per dormire si identificano nello specifico:

  • Nell’assenza di effetti collaterali successivi all’utilizzo quali sonnolenza, stordimento ecc.
  • Nell’assenza di assuefazione data da dosaggi prolungati nel tempo
  • Nell’assenza di possibilità di svilupparne una dipendenza
  • Nell’elevata tollerabilità, anche da parte dei bambini.

La letteratura scientifica ad oggi presenta innumerevoli studi che avvalorano l’efficacia della melatonina in diverse condizioni: sembra infatti risultare efficace ad esempio nel trattamento dei disturbi del sonno nei pazienti non vedenti, in cui viene a mancare la corretta regolazione del ritmo sonno-veglia e dei ritmi circadiani definita dall’alternanza luce-buio. Altrettanto efficace risulta contro la cosiddetta insonnia secondaria, dipendente cioè da altre patologie in essere quali il morbo di Alzheimer, la depressione, la schizofrenia, un ricovero ospedaliero così come la cosiddetta “sindrome da terapia intensiva”, ovvero la difficoltà a prendere sonno riscontrata dai soggetti ricoverati in terapia intensiva. 

In presenza di jet-lag le ricerche scientifiche indicano che la melatonina sarebbe in grado di ridurne almeno in parte la sintomatologia, promuovendo la vigilanza e la coordinazione motoria e alleviando, seppur in misura minore, la caratteristica sonnolenza diurna e la stanchezza. 

Al contempo migliorerebbe in maniera significativa la qualità del sonno e la relativa durata durante il giorno, nei soggetti che sono soliti effettuare turni di notte. Insomma, la melatonina insonnia rappresenta un rimedio non farmacologico che sicuramente può intervenire sulla qualità del sonno, migliorando il riposo ogni qualvolta se ne percepisce la necessità.

Melatonina effetti collaterali e controindicazioni

La melatonina è in linea generale ritenuta sicura e ben tollerata dalla maggioranza dei soggetti che ne fanno uso: tuttavia, come sovente avviene per integratori, supplementi alimentari e farmaci, tra i possibili effetti collaterali melatonina, possono comparire, emicrania, sonnolenza, vertigini, irritabilità, crampi la carico dell’apparato gastrico, così come lieve depressione transitoria.

Ovviamente, a seguito dell’assunzione di melatonina, è caldamente consigliato evitare l’utilizzo di macchinari e strumenti che possono rappresentare possibili fonti di rischio. Ad oggi non esistono sufficienti evidenze legate alla sicurezza dell’utilizzo di melatonina in gravidanza e allattamento: viene da sé che in questi casi è sempre opportuno consultare il proprio medico di base prima di procedere al trattamento.

In ultimo, l’utilizzo di melatonina prevede cautela in presenza di epilessia, pressione alta, diabete e depressione: il parere di un esperto è fondamentale per scongiurare ogni genere di rischio legato all’interazione della melatonina con eventuali terapie farmacologiche già in essere.

Melatonina dosaggio

La somministrazione di melatonina prevede in linea generale dosi comprese tra 0,3 e 5 mg al giorno, da assumere prima di coricarsi: tuttavia occorre ricordare che, in caso di automedicazione ovvero senza prescrizione medica, l’UE ha previsto un dosaggio mai superiore a 1mg di melatonina al giorno.

Goccioline per dormire

Essenziale al pari del dosaggio, è anche l’orario di assunzione: poiché lo scopo principale della melatonina è proprio quello di regolare il sonno, è opportuno assumerla circa 30/40 minuti prima di coricarsi, prediligendo goccioline per dormire a rilascio prolungato che mimino l’andamento fisiologico del sonno, evitando un picco immediato che tenderebbe a scemare nell’arco di poco tempo.


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