Kinesiologia

Articolo scritto da Veronica Bufano
Kinesiologia

Kinesiologia: di che si tratta, cosa studia e quali benefici restituisce

Kinesiologia, termine che trae origine dalla lingua greca, nello specifico dalle parole kinesis, ovvero movimento e logos che significa invece scienza. Da qui l’espressione “studio del movimento”. 

La Kinesiologia è dunque una disciplina che permette, mediante semplici valutazioni muscolari, di reperire informazioni relative allo stato di equilibrio del soggetto, sia sotto l’aspetto fisico e prettamente strutturale, che emotivo, mentale, biochimico e nutrizionale. 

Il professionista, esercitando manualmente una specifica pressione sugli arti e avvalendosi del kinesio tape, un cerotto kinesio elastico in grado di mantenere i muscoli distesi o in trazione, non solo valuta la prontezza e la qualità della risposta muscolare, in relazione agli stimoli esercitati, ma ha la capacità di trattare eventuali problematiche in maniera naturale, conducendole verso una rapida risoluzione.

Kinesiologia cos è

Cos’è la kinesiologia? Si sente spesso parlare di kinesiologia applicata, una metodologia finalizzata alla diagnosi e alla cura di una vasta gamma di patologie, non necessariamente osteoarticolari. Questa vera e propria analisi della forza e del tono muscolare del soggetto, viene messa in atto grazie ad un test muscolare, mentre per quanto concerne la reattività del sistema nervoso centrale, viene invece effettuato il cosiddetto test kinesiologico.

Questa pratica consente di verificare lo stato di salute del soggetto sia nella sua totalità che solo settorialmente, in maniera precisa e accurata. La nascita della Kinesiologia applicata viene attribuita al chiropratico statunitense George Goodheart che nel 1964 diede vita ad un particolare massaggio mediante il quale era in grado di intervenire sulla muscolatura attraverso la manipolazione delle vertebre.

A cosa serve la kinesiologia

La kinesiologia applicata, esattamente come avviene nelle discipline della chiropratica e dell’osteopatia, parte dal presupposto che l’aggiustamento osteoarticolare così come il riequilibrio del tono muscolare consentano di promuovere la circolazione sanguigna e linfatica, oltre al liquido cefalorachidiano. Essa trova pertanto riscontro positivo sia relativamente alle intolleranze alimentari, così come contro disturbi digestivi e problematiche a carico del metabolismo e dell’apparato gastro-intestinale. Da non sottovalutare altresì l’efficacia della kinesiologia nel combattere lo stress, l’ansia, i disturbi dell’attenzione e della memoria oltre ovviamente a concorrere nel mantenimento delle funzionalità muscolari, permettendo al contempo il trattamento di eventuali alterazioni a carico dell’apparato osteoarticolare.

Kinesiologia benefici

I benefici che la kinesiologia è in grado di restituire, sono tutti legati all’equilibrio sia strutturale che psicologico e biochimico. Trattandosi di una disciplina olistica, il primo obiettivo appare dunque il ripristinare l’equilibrio originario al fine di permettere al soggetto di godere appieno del proprio benessere psicofisico.

Al contempo, la kinesiologia non è focalizzata su sintomi specifici ma piuttosto monitora e corregge eventuali squilibri a carico dell’intero organismo, incoraggiando la mente e il corpo in un vero e proprio percorso di autoguarigione. La disciplina non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali ed è adatta a tutti purché ci si affidi a personale esperto e qualificato.

Kinesiologia emozionale

La Kinesiologia applicata, nel corso degli anni ha dato vita ad altre “correnti” che ne sfruttano i medesimi principi: prima tra tutte è la Kinesiologia emozionale. Per quanto non vi siano certezze circa la nascita di tale pratica, ciò che è certo è che a contribuire alla definizione, sono stati Gordon Stokes e Danile Whiteside che nel 1976 hanno fondato il cosiddetto Metodo “One Brain”: ulteriori studi e sperimentazioni legate ai test kinesiologici hanno infatti fatto comprendere come i muscoli possono rafforzarsi e indebolirsi a fronte di a stimoli emotivi e intellettuali.

La kinesiologia emozionale è esattamente questo: trattare muscoli e apparati sollecitandoli mediante le emozioni, i ricordi e le sensazioni, tutti elementi in grado di innescare variazioni fisiologiche su vari livelli del soggetto. il corpo è infatti quotidianamente influenzato dalle percezioni che giungono dall’esterno così come dai pensieri di una certa intensità e dai ricordi.

Kinesio Taping

Parte della Kinesiologia è la pratica del Kinesio Taping, relativamente recente ma già particolarmente apprezzata non solo dagli sportivi ma anche da chi desidera risolvere con rapidità ed efficacia, problematiche legate all’apparato muscolo-scheletrico.

Il kinesio taping sfrutta l'azione benefica propria dei cerotti kinesio, considerati come veri e propri supporti di carattere funzionale. L’azione del kinesio taping è piuttosto semplice: il kinesio tape infatti non immobilizza completamente i segmenti muscolari e corporei, ma ne permette un dinamismo controllato che non limita in alcun modo il movimento. 

L’effetto benefico del kinesio taping non è quindi incentrato semplicemente sulla stabilità del materiale utilizzato, ma al contrario è orientato ad un’applicazione mirata e calibrata delle strisce di cerotto kinesio: i relativi principi operativi sono infatti basati sulla compressione, la parziale immobilizzazione o limitazione funzionale così come sul tutoraggio e sull’eventuale aumento propriocettivo.

A fronte di quanto espresso, il kinesio taping  è ampiamente utilizzato sia nel trattamento di lesioni di carattere acuto che in fase riabilitativa o post-trattamento.  Permette infatti di restituire effetti benefici in presenza di danni legati alle articolazioni, instabilità articolare cronica, fratture, lesioni muscolari o di danni da sovraccarico funzionale, esercitando la medesima azione della fisioterapia.


Del tutto privo di controindicazioni, il kinesio taping, come la kinesiologia, offre notevoli opportunità di successo ma, come per tutte le discipline olistiche e non, è necessario il supporto costante di personale qualificato che sappia formulare il protocollo di trattamento più adatto ed efficace, in funzione della problematica in essere.


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